Le casette di legno costruite in occasione del terremoto che ha colpito l’Umbria nel 1997 sono più di 700, massimamente disabitate, in buonissime condizioni. I terremotati di Amatrice e dintorni vivono sfollati in tende o in macchina, condizione aggravata dalla attuale situazione meteo, a soli pochi chilometri di distanza. Circa 700 famiglie potrebbero essere sistemate immediatamente nelle casette di legno, circa 2000/3000 persone. Gli sfollati, potendo scegliere, si trasferirebbero subito, non vi è pertanto necessità di spostare le casette, che sono già a pochi chilometri di distanza.
Perché non metterle immediatamente a disposizione dei terremotati, considerate le condizioni in cui vivono? Perché viene fatta una costosa manutenzione annuale con soldi pubblici, per poi tenerle vuote anche in caso di emergenza? Chiediamo un intervento immediato dalla regione Umbria e un interessamento da parte del Governo e della protezione Civile
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