Un altro lutto
colpisce il mondo dell’arte. E’ morta a Napoli Dina Carola
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Negli anni Sessanta, una bella ed elegante
signora napoletana, Dina Carola, lascia l’ambiente chic da cui proviene e si
vota all'arte.
Apre la galleria il Centro in via San Pasquale, che diventa uno
dei luoghi più interessanti della nuova arte partenopea. Oggi Dina Carola, un
pezzo di storia dell’arte di Napoli e non solo, se ne è andata. La sua ultima
galleria portava il suo nome: Dina
Carola Arte Contemporanea, in via Orazio.
Acute le sue scelte d’avanguardia: Sonia
Delaunay, Getulio Alviani, Gianni Pisani, Cèsar, Agostino Bonalumi, Mimmo
Jodice.
Folto anche il parterre critico che si
ritrovava intorno alla sua galleria: Anna Caputi, Filiberto Menna, Giulio
Carlo Argan, Palma Bucarelli, Nicola Spinosa, Pierre Restany, Lea Vergine
fino al giovane Achille Bonito Oliva e al giovanissimo Eugenio Viola.
Proprio con il padre del Nouveau Realisme,
Pierre Restany, Dina Carola dà vita a uno dei primi "eventi” della scena
contemporanea: "Operazione Vesuvio”, progetto di Land Art della durata
di tre anni che, nel ’72, comprende il lancio da un elicottero da parte di
Paul van Hoeydonck di una scultura di
Nel ’91, dopo qualche anno di pausa, Dina
Carola ritorna con uno spazio diverso a via Orazio. La mostra inaugurale
racconta la passione della "bella signora”: "A B C D E F Fabulous!,
con Albers, Bill, Calder, Duchamp, Ernst e Fontana.
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giovedì 9 febbraio 2012
DINA CAROLA
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Ci ha lasciato una grande donna ! Mi manchi
RispondiEliminaTi voglio bene nonna !!!
EliminaSe ci sarà un'occasione per ricordarla lo farò sempre. G. Ruocco
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