Già da ragazzo ed era appena il dopo guerra, mi rendevo conto che a Castellammare le automobili che circolavano riempivano le strade rendendo le nostre passeggiate impossibili e insicure.
La ditta Bozzaotre che aveva ottenuto la concessione per il trasporto dei cittadini faceva il possibile, ma le corse consentite erano sempre insufficienti sulle tratte con i percorsi più lunghi.
Per la sua conformazione Castellammare non può sopportare il traffico privato che la ingolfa da sempre e la rende invivibile, ma ha bisogno di un trasporto pubblico con prezzi sociali. E' una città che va vissuta camminando, con soste attrezzate per chi può permettersi solamente tratti brevi.
Il Tariffario pubblicato che andrà in vigore da domani non farà altro che appesantire il disagio economico dei residenti e il malumore verso l'amministrazione comunale in carica che invece di risolvere i problemi che la città vive cerca di complicare la vita a quelli che vi abitano. Definita ridente dalle guide turistiche, da domani sarà sicuramente incazzata nera per la ulteriore tassa sull'automobile.
Prima le minigonne, poi il verde, adesso i parcheggi, chi sa cosa si inventerà domani il nostro "beneamato sindaco"!
Ritornerò sempre meno a Castellammare anche se ho dove parcheggiare la mia automobile.
Peccato per quelli che vi abitano che verranno depredati anche di quel poco che la disoccupazione lascia loro nelle tasche per sopravvivere.
Proporrei di dedicargli un monumento mentre è ancora in vita con la dedica: Ci privò di tutto, ma la Venere dell'immagine sembra additarlo interdetta soltanto all'idea che mi è venuta.
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