giovedì 29 agosto 2019

Dimmi come fare

Dimmi come fare
per portare a casa
il tempo e le mie cose ?

La mia pazienza ha un limite
anche nell’amarti.
Non è quello del tempo contato
che a volte mi addolora
E’ quello immaginato
che ancora va avanti
ma avverte di perdere l’ora
che non ho mai fissata
nell’incertezza
delle tue proposte
che di ora in ora
si spostano sempre più avanti
come l’infinito
che cerco di raggiungere
e non voglio
che sia oltre lo scoglio
dove mi riposo
quando non oso
sfidare le mie forze
e perdo tempo
per non perderlo
nel lamento che mi sorpassa.

Sento le mie ossa dolermi
ma non mi dolgo
del loro dolore.
Mi fermo
e nel tempo intorno
assottiglio la vista
nel godimento
delle piccole cose
che ho già sorpassato
tante volte.
Le giravolte
servono anche a questo
a quei pretesti
che pongono proposte
di altri modi di vivere
e goderne
come l’inerme lombrico
che può diventare esca
nella fresca alba di un mattino
passandomi vicino
a sua volta leccornia
per un pesce.


Ostia Lido           29.08.019












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