Scemo chi legge: campagna contro il cellulare al volante
Il sindaco di Capannori promuove la sicurezza sulla strada con una campagna
di sensibilizzazione.
Nella società in cui viviamo, una
delle terribili realtà è la pericolosa pratica di guidare usando il cellulare.
Per questo motivo assistiamo in
continuazione a campagne per sensibilizzare le
persone a non utilizzare lo smartphone mentre si trovano alla guida della
propria auto, visto che ad oggi risulta essere una delle maggiori cause di
incidenti stradali, anche i più gravi. Si cerca quindi di convincere i
conducenti delle auto della gravità di
questo atteggiamento che, oltre ad essere punito e multato, può davvero creare
conseguenze irreparabili per l’automobilista stesso ma anche per gli altri
utenti della strada.
Una di queste nuove campagne si
chiama Scemo Chi Legge. Come immagine ha una persona al
volante che chatta con qualcuno su Whatsapp, affiancato dal chiaro messaggio
che cita appunto Scemo Chi Legge. A voler lanciare questa iniziativa di
sensibilizzazione, con manifesti posizionati nei punti strategici, il Sindaco
di Capannori, comune toscano in provincia di Lucca, Luca Menesini.
La campagna è stata realizzata da
Net7, agenzia di comunicazione di Pisa; il comune di Capannori è in prima linea
quindi sulla promozione della sicurezza stradale grazie
all’educazione al rispetto delle regole stabilite dal Codice della Strada,
attraverso questa iniziativa di grande impatto.
Sono tre i concetti chiave che l’utente della strada deve
capire, quelli che inducono oggi chi tiene alla sicurezza stradale a realizzare
queste campagne di sensibilizzazione.
Innanzitutto la pericolosa distrazione, poi l’utilizzo di mezzi poco visibili
e, non per ultimo, la velocità. La campagna è composta quindi da tre manifesti differenti: il primo evidenzia il
tema della guida distratta, considerando l’uso del cellulare il più
significativo comportamento negativo in questo ambito; dal 2 maggio il
manifesto sarà visibile a Capannori. Il secondo invece parlerà dei mezzi poco
visibili, evidenziando un ciclista su sfondo blu scuro come la notte, per
ricordare quanto è importante usare il giacchetto catarifrangente. Il terzo
manifesto invita le persone alla guida a non andare ad alta velocità, evidenziando nell’immagine una persona al
volante con il pino dell’Arbre Magique attaccato allo specchietto dal quale si
vedono gli alberi a lato strada, invitando gli automobilisti a non correre per
salvare la propria vita e anche quella degli altri, in questa raffigurazione
paragonati agli alberi.
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