La maniera nera
Le tecniche fin qui illustrate non consentono
l'ottenimento di sfumature uniformemente degradanti dal nero pieno al bianco
assoluto. Nelle sfumature ottenute con l'acquaforte e con la puntasecca saranno
leggibili i tratti più o meno incrociati e più o meno incisi; mentre la
granitura dell'acquatinta sarà leggibile nelle sue sfumature.
Ciò che non è possibile ottenere con queste tecniche è raggiungibile con la
"maniera nera". Le difficoltà che si incontrano nella preparazione
della lastra, l'enorme lentezza con la quale si è obbligati a procedere e la
necessità di un lungo apprendistato, indispensabile al raggiungimento della
padronanza del mezzo, scoraggiano notevolmente gli incisori che assai di rado
perciò vi si avvicinano.
Un berceau, usato per la preparazione delle lastre da incidere.
La
superficie curva esterna è simile ad una lima, e sotto la pressione
esercitata dall'incisore deforma il piano della lastra.
superficie curva esterna è simile ad una lima, e sotto la pressione
esercitata dall'incisore deforma il piano della lastra.
Il "berceau", attrezzo tradizionalmente usato
per la preparazione della lastra è costituito da una parte metallica, dello
spessore di circa un centimetro, a forma di mezza luna fissata ad un manico di
legno. La superficie curva esterna è dotata di innumerevoli piccole punte che
deformano il piano della lastra sotto la pressione esercitata dall'incisore.
L'attrezzo (sempre spinto con forza) viene fatto oscillare in diverse direzioni
sulla intera lastra fino a quando la superficie della stessa non sia
uniformemente granita e non assicuri quindi, come risultato di una prova di
stampa, l'ottenimento di un nero pieno. Ciò fatto l'incisore deve ora ottenere,
alternando l'uso di raschietti e brunitoi di varia foggia, i vari toni sfumati
e, se desiderato, il bianco assoluto. Seguendo un disegno ideale o una traccia
segnata sulla lastra con un pastello l'artista asporta o schiaccia la grana
agendo con gradualità .
Per evitare che ripetute prove
di stampa, comprimendo la granitura, danneggino precocemente la lastra e per
avere la maniera di giudicare in che modo proceda il lavoro si effettuano delle
inchiostrature con successive pulizie "a palmo", non seguite dalla
stampa, fino a quando il risultato ottenuto non soddisfi l'artista. Solo
allora, effettuata una prova di stampa, questi potrà decidere se iniziare la
tiratura o continuare il suo paziente lavoro di brunitoio.
C'è chi, non riuscendo a reperire sul mercato il "berceau" o semplicemente per economia di tempo e di lavoro, prepara la lastra per la maniera nera effettuando sulla intera superficie della stessa un'acquatinta di grana molto fine che assicuri la stampa di un nero intenso riservandosi poi di proseguire il lavoro col tradizionale e paziente uso di raschietti e brunitoi. Con molta cautela si possono anche utilizzare delle carte abrasive di differenti grane per "fondere" o "abbassare di tono" delle sfumature. La lastra preparata con la maniera nera risulta molto delicata e ciò comporta l'impossibilità di ottenere tirature elevate.
Da Wikipedia
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