Italliani con la Maiuscola!
Carlo Volpicelli è un giovane edicolante napoletano. Ha un piccolo negozio di giornali all’interno della metro Molino Dorino di Milano.
A un certo punto si presenta un uomo insieme a due bambini e con indosso una maglietta inequivocabile: “Odio Napoli”.
L’uomo non fa quasi in tempo neppure ad aprire bocca che Carlo gli risponde senza pensarci su:
“Mi spiace, non riesco a servirti con quella maglietta.”
L’uomo insiste, si impunta, insulta, gli lancia addirittura addosso degli snack, ma Carlo non si lascia intimidire: non servirà mai uno che porta una maglietta che incita all’odio. Non ha a che vedere con le sue origini napoletane, ma col suo essere umano e padre.
All’uomo non resta che girare i tacchi e andarsene.
"Se ci fosse stato scritto odio i cinesi, odio Milano o Torino sarebbe stata la stessa cosa” ha detto poi l’edicolante a Fanpage. “Non è più possibile accettarlo. Come possiamo parlare di accoglienza nei confronti degli stranieri se poi tra italiani c'è ancora questo razzismo? Io mi sono rifiutato di servirlo, non so se per legge potevo farlo, ma in quel momento mi sono sentito di farlo: qua i razzisti non vengono serviti. Il 22 luglio è nato mio figlio: non posso pensare che odierà una città, un popolo o una nazione solo per sentito dire, per pregiudizi. Quello che cercherò di far capire a mio figlio è che i pregiudizi rovinano il mondo".
Punto. E a capo.
L’Italia è dei Carlo.
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