Sono pronti i dati dell’incidenza dei contagi da coronavirus nelle diverse regioni italiane. La valutazione sarà effettuata soltanto venerdì 29 gennaio ma secondo diversi scenari elaborati ci sono diverse regioni in corsa per la zona bianca. Il governo infatti, nell’ultimo Dpcm, aveva introdotto la possibilità di una quarta classificazione dopo la zona gialla, arancione e rossa ma nessun territorio del nostro Paese si era mai avvicinato.
Miraggio zona bianca
Per entrare in zona bianca, secondo le regole fissate dall’ultimo Dpcm, bisogna avere un Rt inferiore a 1 e soprattutto un’incidenza settimanale della malattia inferiore a 50 casi per 100mila abitanti nella settimana. In questa zona sarà consentito qualsiasi spostamento e sarà possibile riaprire ogni attività: palestre, musei, piscine, teatri, bar e ristoranti senza limitazioni. Bisognerà solo continuare a praticare il distanziamento e indossare la mascherina.
La zona bianca, per il momento, appare lontana in tutta Italia ma c’è una Regione che appare più vicina alla meta e si tratta della Basilicata, che ha avuto un’incidenza settimanale di 60,58 casi (contro i 96 della settimana precedente). In corsa anche la Sardegna (77,89 contro i 78 dell’ultima rilevazione), ma essendo entrata in zona arancione per via del rischio calcolato su altri indicatori, dovrà restarci per almeno due settimane.
Chi aspira alla zona gialla
Da domenica scorsa sono 14 le Regioni colorate di arancione: Calabria, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. A queste si sono aggiunte la Sardegna e la Lombardia, riclassificata dopo essere stata per una settimana in zona rossa). Gialle Campania, Basilicata, Molise e Toscana, più la Provincia autonoma di Trento.
Domenica prossima, 30 gennaio, potrebbero però cambiare diverse cose. la Liguria, con Rt medio sotto 1 e rischio complessivo basso, è tra le maggiori candidate a passare in zona gialla. Così come il Veneto, che ha registrato nell’ultimo monitoraggio un Rt in forte calo (valore medio 0,81) e un’incidenza di contagi calata a 201 ogni 100mila abitanti, rispetto ai 365 della settimana precedente e ai 454 di quella precedente.
Sicilia e Bolzano arancio?
Sicilia e la Provincia Autonoma di Bolzano, confermate sabato scorso in zona rossa, possono ora aspirare all’arancione da domenica 31 gennaio. I dati dell’ultimo report sono incoraggianti, con Rt in calo in entrambi i casi. “Per fortuna i dati cominciano ad essere incoraggianti, anche se il numero delle vittime rimane ancora alto. Sono fiducioso: se il calo dovesse essere costante potremmo anche revocare la zona rossa e tornare a respirare nella zona arancione” ha confermato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.