venerdì 29 gennaio 2021

  

Come inviare la tua candidatura

I passaggi sono i seguenti:
  • Indica i tuoi riferimenti in questa pagina
  • Compila (puoi farlo anche successivamente) il modulo con i dettagli di un’Opera da sottoporre alla valutazione
  • Attendi l’esito della valutazione da parte della commissione artistica

Se non disponi subito dell’immagine e dei dettagli dell’opera da candidare nessun problema. Puoi lasciare i riferimenti nello Step1 in questa pagina ed inviare le informazioni dell’Opera in un secondo momento. Riceverai, infatti, una mail con tutte le istruzioni per procedere quando ti sarà più comodo.

  

Modalità di Partecipazione (solo e soltanto in caso di avvenuta selezione)

Euro 150 + spese di spedizione come contributo spese organizzative e di stampa in occasione di ciascuna delle sei pubblicazioni mensili. Euro 165 + spese di spedizione da pagare in contrassegno come quota associativa ad EA Arte Club al ricevimento della tessera associativa Effetto Arte, dell’attestato di ammissione al “Premio Vittorio Sgarbi” e della targa personalizzata commemorativa di avvenuta partecipazione.

La mostra in omaggio a Ferrara. Se il pagamento verrà effettuato in unica soluzione (Euro 1.065) entro 15 giorni dall’ordine si avrà diritto all’esposizione gratuita di un’opera a Ottobre 2021.

L’invio della Candidatura non obbliga l’Artista al pagamento della quota di partecipazione ma ha la sola finalità di partecipare alla selezione per il Premio Vittorio Sgarbi

mercoledì 27 gennaio 2021

 

Le regioni che cambiano colore domenica prossima

La zona bianca è un miraggio con due sole candidate, ma la situazione generale sembra in miglioramento. Liguria e Veneto verso la zona gialla, Sicilia e Bolzano puntano l'arancione.

Sono pronti i dati dell’incidenza dei contagi da coronavirus nelle diverse regioni italiane. La valutazione sarà effettuata soltanto venerdì 29 gennaio ma secondo diversi scenari elaborati ci sono diverse regioni in corsa per la zona bianca. Il governo infatti, nell’ultimo Dpcm, aveva introdotto la possibilità di una quarta classificazione dopo la zona gialla, arancione e rossa ma nessun territorio del nostro Paese si era mai avvicinato.

Miraggio zona bianca

Per entrare in zona bianca, secondo le regole fissate dall’ultimo Dpcm, bisogna avere un Rt inferiore a 1 e soprattutto un’incidenza settimanale della malattia inferiore a 50 casi per 100mila abitanti nella settimana. In questa zona sarà consentito qualsiasi spostamento e sarà possibile riaprire ogni attività: palestre, musei, piscine, teatri, bar e ristoranti senza limitazioni. Bisognerà solo continuare a praticare il distanziamento e indossare la mascherina.

La zona bianca, per il momento, appare lontana in tutta Italia ma c’è una Regione che appare più vicina alla meta e si tratta della Basilicata, che ha avuto un’incidenza settimanale di 60,58 casi (contro i 96 della settimana precedente). In corsa anche la Sardegna (77,89 contro i 78 dell’ultima rilevazione), ma essendo entrata in zona arancione per via del rischio calcolato su altri indicatori, dovrà restarci per almeno due settimane.

Chi aspira alla zona gialla

Da domenica scorsa sono 14 le Regioni colorate di arancione: Calabria, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle d’Aosta. A queste si sono aggiunte la Sardegna e la Lombardia, riclassificata dopo essere stata per una settimana in zona rossa). Gialle Campania, Basilicata, Molise e Toscana, più la Provincia autonoma di Trento.

Domenica prossima, 30 gennaio, potrebbero però cambiare diverse cose. la Liguria, con Rt medio sotto 1 e rischio complessivo basso, è tra le maggiori candidate a passare in zona gialla. Così come il Veneto, che ha registrato nell’ultimo monitoraggio un Rt in forte calo (valore medio 0,81) e un’incidenza di contagi calata a 201 ogni 100mila abitanti, rispetto ai 365 della settimana precedente e ai 454 di quella precedente.

Sicilia e Bolzano arancio?

Sicilia e la Provincia Autonoma di Bolzano, confermate sabato scorso in zona rossa, possono ora aspirare all’arancione da domenica 31 gennaio. I dati dell’ultimo report sono incoraggianti, con Rt in calo in entrambi i casi. “Per fortuna i dati cominciano ad essere incoraggianti, anche se il numero delle vittime rimane ancora alto. Sono fiducioso: se il calo dovesse essere costante potremmo anche revocare la zona rossa e tornare a respirare nella zona arancione” ha confermato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.

 

LINGUINE ALLA BARZANELLA

Oggi un primo mediterraneo le Linguine alla barzanella un piatto partenopeo semplicissimo ma pieno di gusto!

Si narra (e trovate tutto sul sito e.campania.it) che nel 1935 il principe Vittorio Emanuela III con la corte andò a Gragnano per visitare la popolazione colpita da una grave alluvione e fu ricevuto dall’avvocato Vincenzo Girace podestà e ospitato dal Fratelli Della Rocca nella loro villa di Caprile.

In questa occasione su servito un piatto semplice con i sapori del Sud pomodori maturi origano aglio pecorino: i  fusilli alla barzanella che col tempo sono diventati emblema della tradizione pastaiola di Gragnano.

E’ anche un condimento veloce cosa da non sottovalutare visto che siamo tutti presi da mille cose e faccende ma seguitemi e vi preparato le Linguine alla barzanella

Sentite già il profumino??? Accomodatevi siete miei ospiti ^_^

LINGUINE ALLA BARZANELLA

RICETTA  DELLA TRADIZIONE NAPOLETANA

INGREDIENTI per 2 persone

  • 150 g di linguine
  • 1 spicchio d’aglio,
  • 2/3 cucchiai di olio d’oliva,
  • 400  g di  pomodori ciliegini maturi e sodi,
  • parmigiano reggiano q.b.,
  • origano q.b.
  • sale q.b.

PREPARAZIONE 

Lessate normalmente le linguine  in acqua bollente salata e nel frattempo preparate il condimento.

Lavate e tagliate a metà i pomodorini ciliegini  e cuoceteli in una padella con l’aglio schiacciato e l‘olio evo a fuoco moderato.

Il pomodoro deve cuocersi molto lentamente deve asciugarsi  fino a quando fondersi con l’olio: attenzione a non farlo bruciare, mi raccomando!

Aggiungete ora una generosa quantità di origano secco e regolate di sale.

Nel frattempo la pasta sarà  cotta al dente quindi scolate  le linguine, versatele in padella e saltate pasta e condimento(senza aglio) mantecate il tutto aggiungendo un filo d’olio a crudo e  il parmigiano se piace.

Componete i piatti e servite a tavola queste saporite e semplicissime Linguine alla barzanella!!!


Copyright © 2016  Annalisa Altini, Tutti i diritti riservati.


martedì 26 gennaio 2021

Francesco Totino - un amico, un artista, un poeta, un maestro......

Caro Francesco…

 

Se a volte

il tuo pensiero mi accompagna

ringrazio Dio

di averti conosciuto.

Ogni minuto che passammo

assieme

fu l’occasione di pensieri

che mi suggerivano chi eri.

Venisti a me

come un padre amico

nonostante gli anni

 con la tua sola

autorità che mi diceva:

- Fanne tesoro

di quello che ti dico.

Non ho fretta di andarmene

ma la lontananza

che ci separa

è una doglianza

che non ci permette

quella comunanza che vorrei

e andavi avanti

a disegnare a volte immagini

che ancora conservo.

 

La casa del critico,

il volto di mia figlia

il tuo studio,

il pezzo che scrissi,

quello che non ti dissi,

quello che avrei dovuto.

Adesso ti mando

un mio saluto dovunque sei,

dovunque acclari

la tua genialità da artista.

di uomo di pensiero.

di amico sincero

e appassionato

che non facevi mistero

dei tuoi sentimenti

che furono una gioia quei momenti

che passammo assieme,

oggi un rimpianto

di quella comunanza.

 

Gioacchino Ruocco

 

Ostia Lido        26.01.2021

 

 












giovedì 21 gennaio 2021

Vince alla lotteria ma non può riscuotere il premio

 

Vince alla lotteria ma non può riscuotere il premio

Vince alla lotteria ma non può riscuotere il premio, perché il biglietto non si trova più. Sembra una storia surreale, eppure è accaduto proprio a un ragazzo del genovese, che però ha preso la notizia con una particolare filosofia. 

Vince alla lotteria: perché non può chiedere il premio

Leonardo Ventimiglia aveva comprato il biglietto della lotteria vincente, ma non se ne era accorto. Aveva controllato infatti solo i premi da 5 milioni e da 50mila euro: e per nessuno dei due, purtroppo, era valido il suo biglietto. A quel punto, il giovane lascia il bar dove era entrato per controllare la vincita e, convinto che non gli sarebbe più servito, lascia sul tavolino il biglietto che aveva preso. 

Poco dopo però gli arriva la notizia: aveva vinto il premio da 25mila euro. Ad informarlo è stata la madre, che si era segnata i numeri del biglietto del figlio e aveva seguito tutta la presentazione dei premi. È stata lei a comunicargli la vittoria. Leonardo a quel punto si mette a cercare ovunque, dalla sua macchina al bidone dell’immondizia del bar, ma senza nessun risultato. Lui la prende con filosofia: “È andata così”, dice ai giornalisti di Fanpage. La madre però è meno conciliante: “Ha detto che mi voleva picchiare!”. Quella della lotteria è una tradizione di famiglia, per i Ventimiglia. La madre, infatti, ogni anno riceveva dalla zia un biglietto come portafortuna. Per questo motivo, ogni anno, è lei che si segna tutti i numeri dei biglietti distribuiti in famiglia, e controlla con estrema precisione che tra i vari numeri elencati non ci siano delle possibili vincite. 

Chi è il vincitore della lotteria, che però non ritirerà il premio

Leonardo Ventimiglia è un ragazzo che vive a Quinto di Genova. Il suo lavoro lo porta spesso lontano, immerso nel mare: è un animatore sulle navi da crociera. In questo periodo, però, anche a causa del Covid, è rimasto a casa molto più a lungo. Di fatto è fermo da circa un anno, e quindi i soldi di quel premio gli sarebbero serviti. “Li avrei messi da parte”, ha confidato ai giornalisti. 

 

Una moneta per omaggiare l’impegno di medici e infermieri nella lotta al Covid

Una moneta con l'effigie di medici e infermieri per omaggiare il loro impegno nella lotta contro il Coronavirus 23 Dicembre 2020 

Sono stati i protagonisti indiscussi di questa pandemia, impegnati in prima linea contro il Coronavirus, alcuni li hanno chiamati eroi, altri devono a loro le proprie vite: sono i medici e gli infermieri che lo Stato italiano ha deciso di omaggiare coniando per loro una moneta. È così che il Paese ha deciso di ringraziare, in maniera simbolica, tutto il personale sanitario che ha messo tempo, forze ed energie a servizio dei propri pazienti.

Che aspetto avrà la moneta

Stando ai primi schizzi resi noti, la moneta da due euro con l’effigie di medici e infermieri – come è stata pensata – riporta il disegno di un uomo e una donna fianco a fianco che indossano camici, mascherine chirurgiche stetoscopio e cartellina medica, in rappresentanza degli operatori sanitari. Sopra le figure, in altro, l’incisione della parola “Grazie” scritta a lettere maiuscole con accanto una croce rossa (a destra) e un cuore (a sinistra).

Al centro l’acronimo “RI”, della Repubblica italiana e la lettera “R” come identificativo della Zecca di Roma. Infine, in basso a sinistra, le iniziali CM, sigla dell’autore Claudia Momoni.

Il progetto annunciato prevede la creazione e la messa in circolazione di circa tre milioni di monete, un vero e proprio omaggio a medici, infermieri, operatori sociali e sanitari, volontari, paramedici e tutto il personale che ha prestato servizio negli ospedali e nelle strutture mediche e paramediche nate appositamente per fronteggiare l’emergenza Covid.

Le monete da 2 euro commemorative destinate a diventare oggetti da collezione

L’annuncio della moneta da due euro dedicata a medici e infermieri è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 dicembre 2020. Come emanato dal ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Direttore Generale del Tesoro, l’anno di emissione della stessa è il 2021.

Le monete commemorative delle professioni sanitarie sono destinate alla circolazione ordinaria e nelle versioni fior di conio
e proof, millesimo 2021, in corso legale a partire dal 2 gennaio 2021. Trattandosi di monete commemorative e a tiratura limitata, pur essendo destinate alla libera circolazione, non è da escludere che – nel giro di pochi anni – le stesse potrebbero diventare dei veri e propri oggetti da collezione di grande valore.

In questo senso l’Italia ha deciso di seguire le orme della Francia, ma solo in parte. Anche lì infatti è stata coniata una moneta commemorativa dedicata agli operatori sanitari, ma che è stata messa a disposizione solo dei collezionisti.

Moneta da due euro medici e infermieri

Disegno Moneta medici e infermieri pubblicato in Gazzetta Ufficiale

 

21 gennaio 2021
ore 20:45
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
2 minuti, 31 secondi
 Per tutti
Meteo Italia venerdì
Meteo Italia venerdì

SITUAZIONE. Dopo il passaggio del primo impulso atlantico di giovedì, ancora piuttosto debole, venerdì sarà la volta di un secondo e più organizzato fronte. Provocherà una decisa intensificazione dell'instabilità su gran parte delle regioni tirreniche e al Nord, con fenomeni destinati a divenire a tratti abbondanti e temporaleschi e nevicate che si faranno copiose sulle Alpi. L'intenso flusso di Libeccio che accompagnerà il fronte, pilotato da un profondo minimo depressionario in movimento tra la Costa Azzurra e il Mar Ligure, trasporterà correnti di aria più mite responsabili di un aumento delle temperature e del limite delle nevicate. Farà eccezione il Nordovest, dove resisteranno sacche di aria più fredda nei bassi strati con neve ancora a quote collinari in Piemonte. Rimarranno invece più all'asciutto le regioni adriatiche e quelle ioniche, seppur con nuvolosità sempre più spessa. Vediamo i dettagli:

METEO ITALIA VENERDÌ. Fenomeni deboli fino al mattino al Nord, mentre risulteranno già più intensi sul versante tirrenico, ovest Sardegna e Liguria con piogge e rovesci che si intensificheranno ulteriormente in giornata, divenendo temporaleschi tra Liguria e Toscana con possibili nubifragi e accumuli pluviometrici anche superiori ai 100mm entro fine giornata sull'Appennino Toscano, a tratti intensi anche su Umbria e Lazio. Sempre in giornata fenomeni in intensificazione al Nord con rovesci anche intensi tra est Piemonte, Lombardia, ovest Emilia, alto Triveneto e arco alpino in genere, con neve dai 1000m circa, ad eccezione del Piemonte dove cadranno ancora a quote collinari o fino in pianura sul Cuneese. Fenomeni più sporadici sull'Emilia orientale, tendenza ad attenuazione del maltempo in serata al Nordovest. Nuvoloso ma più asciutto su ioniche e adriatiche, salvo la tendenza a qualche pioggia in arrivo entro sera fin sulle coste tra Marche e Abruzzo. Neve sull'Appennino centro-settentrionale dai 1400/1700m. Venti forti da sud-sudovest con possibili mareggiate sulle coste esposte e raffiche di Garbino lungo l'Adriatico. Temperature in ulteriore lieve aumento al Sud e sull'Adriatico.

ATTENZIONE, POSSIBILI CRITICITA' IN TOSCANA ED EMILIA. Le regione si troverà direttamente esposta all'intenso flusso di Libeccio e riceverà fenomeni molto intensi dal pomeriggio, anche temporaleschi. Gli accumuli pluviometrici in 24 ore potranno raggiungere e localmente superare i 100mm e il rialzo termico innescato dal mite respiro libecciale innalzerà il limite delle nevicate verso i 1500m, oltre le quote in cui è già presente l'abbondante manto nevoso creatosi nel corso di gennaio. La fusione della neve preesistente insieme alle grandi quantità di pioggia prevista andranno ad ingrossare i corsi d'acqua e potrebbero creare criticità su alcuni rii minori oltre ad alcuni smottamenti. A rischio criticità anche il versante emiliano dell'Appennino, sia per le abbondanti precipitazioni in arrivo che per la grande quantità di neve preesistente.

Per tutti i dettagli entra nella sezione Meteo Italia. Per la previsione per il weekend clicca qui.


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