Napoli - dal primo al 15 gennaio 2014
Daniele Galdiero - The CUT SHOW |
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Arte, cinema, poesia, letteratura, informazione e formazione, news, curiosità, prevenzione infortuni, ecc.
Napoli - dal primo al 15 gennaio 2014
Daniele Galdiero - The CUT SHOW |
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Milano - dal 23 dicembre 2013 all'undici dicembre 2014
Roberto Villa - Mostra fotografica su Pier Paolo Pasolini |
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Se il museo è in crisi, prendiamolo per la gola! Ad esempio con il veglione di Capodanno, che la GAM festeggia con Renoir
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pubblicato domenica 22 dicembre 2013
Tra feste e fasti, a dir la verità quest'anno un po' di meno, non poteva mancare l'immancabile veglione di capodanno al cospetto di qualche artista, o in qualche museo.
E nella Torino in crisi, all'ombra del direttore unico tra GAM e Castello di Rivoli e di un futuro che per ora resta parecchio incerto, che cosa fare di meglio per scacciare i dubbi di fare un bel "Capodanno con Renoir”?
La mostra più visitata della stagione piemontese, che comprende una serie di opere provenienti dalle Collezioni del Musée d’Orsay e del Musée de l’Orangerie, sarà anche il set per tutti coloro che sono alla ricerca di un’idea originale per trascorrere la serata di fine anno: le opzioni? Un aperitivo (45 euro a testa) da consumarsi tra le 18 e le 22 nei rinnovati spazi della caffetteria della Galleria d'Arte Moderna, o una Cena di Gala, dalle 20 in poi al ristorante L’Orangerie di Corso Vittorio II (149 euro).
Entrambi realizzati dal marchio Gerla, non mancheranno le chicche: a proporre i suoi piatti sarà lo chef Antonio Manarello, proveniente dalle cucine di Gordon Ramsey di Londra (chi non ha in mente il cattivissimo ed esigentissimo "direttore culinario” di una serie di programmi culinari che abbondano su tutte le reti televisive?).
Che c'entra l'arte? Beh, in entrambi i casi, o prima o dopo, nel programma ci sarà la visita alla mostra di Renoir. Se il sistema della cultura è in crisi, allora prendila per la gola! Al resto ci si penserà nel 2014, finito il cenone. E intanto mangiateci sopra!
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Il Maestro italiano e l'arte alla frontiera.
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pubblicato giovedì 19 dicembre 2013
Un corpus di opere decisamente museali, non tanto per la ridotta dimensione formale, ma proprio per il loro essere capitoli della storia ancora precedente allo sviluppo della corrente più in voga degli ultimi tempi: l'Arte Povera?
Stiamo giocando? Non proprio, perché parliamo degli Oggetti in meno diMichelangelo Pistoletto, tutti firmati tra il 1965 e il 1966, che sono sbarcati -manco a dirlo- a New York. Anzi, nemmeno nella Grande Mela Manhattan, ma a Bushwick, il polo giovane di Brooklyn, nel secondo spazio della galleria Luhring Augustine, che già rappresenta l'italiano da qualche anno.
Anche in questo caso, come in "When attitudes become form”, e come in "Transformer” a Londra, anche qui si tratta quasi di un'operazione di remake: nella galleria newyorkese sono visibili infatti i pezzi che componevano la mostraOggetti in meno, appunto, che Pistoletto aveva messo in scena nel suo studio di Torino. Inaugurata ieri, la mostra resterà in scena fino al 4 maggio prossimo: un periodo che nemmeno un museo!
Ci sono, per esempio Rosa Bruciata, la scultura minimal Strutture per Parlare in Piedi, Lampada a Mercurio, il primo Quadro specchiante del '62 e anche le piccole tele Ti amo e Quadro da Pranzo. Un altro capitolo, decisivo, della consacrazione statunitense dei nostri italiani, passando in rassegna e scavando ancora una volta tra tutti i protagonisti del poverismo. Un secondo Praemium Imperiale che dir si voglia, l'attenzione di un altro mercato e la consacrazione che le opere fatte quasi 50 anni fa resistono alla potenza del tempo, risultando inattaccabili e decisamente "giovani”. Come i grandi vecchi!.
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A Napoli sale la febbre del contemporaneo. Ecco il ricco art week end che apre al pubblico tutta la città
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pubblicato venerdì 20 dicembre 2013
Vi avevamo raccontato qualche giorno fa "l'unofficial art week end” di Napoli, che invece questo fine settimana diventa una sorta di "Start”, la maratona di opening congiunti milanese. Qui però, anche se in realtà non si tratta esclusivamente di opening, sembra che la risposta arrivi da tutto il tessuto artistico della città partenopea, che a partire dal MADRE e da Vettor Pisani e Per_formare una collezione#2*, in anteprima per la stampa oggi a mezzogiorno, si mobilità per mostrarsi nelle sue ricerche e nella sua varietà.
Ma andiamo per ordine: stamattina, oltre al MADRE, anche allo Studio Trisorio, recentemente insignito nella persona della direttrice Laura Trisorio del Premio Poerio-Imbriani, riservato alle personalità che hanno contribuito alla cultura napoletana, si apre la mostra "Place and Memory” dell'artista americano Steve Riedell, con una serie di lavori recenti.
Da Umberto Di Marino invece è la volta della terza personale di Jota Castro, intitolata "Gemütlichkeit”: qui l'artista punta il dito contro la totale deresponsabilizzazione da parte della società europea a favore di una falsa comfort zone, in cui rifiutare il cambiamento con l'immotivata, quanto ostinata, celebrazione di un benessere inesistente.
Alla Galleria Annarumma è di scena invece la pittura di Ellen De Meutter, giovane belga classe 1981 con una serie di lavori informali, raccolti sotto il titolo generale di "Drumming Minds, Trembling Hearts”, che si pongono proprio come "attivatori” della sfera psicologica dello spettatore.
Ingresso gratuito alla Fondazione Plart, e al suo Christmas Lab, mentre Primo Piano e il Premio Arte Laguna presentano la doppia personale di Rori Palazzo e Simon Brann Thorpe. Alle scale di Montesanto invece Adriana Rispoli presenta il programma "Q.i. Vedo”, e la proiezione di pubblica del video di Filippo BertaHomo Homini Lupus, dalle ore 18 alle 23 di stasera.
Ambulacro dell’Appartamento Storico di Palazzo Reale e Galleria AICA|Andrea Ingenito Contemporary Art in tandem per Achille Perilli, mentre alLargo Baracche la collettiva "Please Kill The Mainstream”, a cura di Giuseppe Ruffo e Pietro Tatafiore.
Finite le gallerie ecco i musei: al Museo Nitsch "Cuba - Roma – Berlino”, mostra dedicata al grande Maestro dell'Azionismo, mentre al Museo Apparente un progetto di Jonatah Manno; del Pignatelli e della prima personale di Mark Dion vi abbiamo ampiamente raccontato in una recensione, pochi giorni fa.
Chiudiamo però, ancora, con un'infornata di gallerie: Nicola Pedana Arte Contemporanea porta in scena una collettiva natalizia di nome disparatissimi, da Shozo Shimamoto a Tino Stefanoni, da Vanni Cuoghi a Candida Hofer, da Francesco De Molfetta a Giorgio Griffa; Blu di Prussia in finale con la mostra di Carla Viparelli e le musiche di Marco Zuzolo e Diego Imparato, mentre da Essearte per Paleocontemporanea una presentazione dei 60 artisti che espongono nei vari siti della rassegna. E, superando la pigrizia (o la stanchezza) poco più a sud, a Salerno, da Tiziano Di Caro è in scena "A very special project about ceramic”, di Francesca Romei e Mariella Siano, curata da Antonello Tolve.
In più, ovviamente, tutti i nomi che avete potuto leggere sulla nostra piccola selezione pubblicata lo scorso 12 dicembre. Insomma, il cerchio a Napoli è sempre più largo, e pare funzionare bene. Enjoy your visit!
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Tra una settimana è la Vigilia di Natale! L’atmosfera si
percepisce sempre di più e si avvicina un periodo in cui è lecito lasciarsi un
po’ andare a tavola, concedendosi qualche sfizio in più. Per non avere troppi rimorsi, però, oggi, grazie all’aiuto della nostra esperta nutrizionista, vi proponiamo due ricette perfette per le Feste, ma non eccessivamente caloriche. Buona lettura, MARKETING RASPINI STINCO DI MAIALE AL FORNO CON PROSCIUTTO CRUDO Il profumo che emanerà il forno evocherà subito la piacevole sensazione di stare in famiglia. Lo Stinco di Maiale al forno con Prosciutto Crudo Raspini è una delizia alla quale non si può rinunciare. Ingredienti: - 40 g di Prosciutto Crudo di Parma Raspini Riserva 14 mesi - stinco di maiale o Stinco di Prosciutto Arrosto Raspini - aglio e rosmarino q.b. - acqua q.b. - ½ bicchiere di vino e bacche di ginepro q.b. Tempo di preparazione: 4 ore (½ ora con Stinco di Prosciutto Arrosto Raspini) Difficoltà: facile Indicazioni nutrizionali per 100 g di stinco:
Preparazione: Prendete lo stinco di maiale e, se è grande come quello in foto, lasciatelo bollire per circa un’ora. Fate dei piccoli tagli sulla cotenna di maiale che riveste lo stinco e inserite piccoli pezzi di prosciutto e qualche pezzo di aglio e rosmarino. Mettete lo stinco nella teglia con vino, acqua, bacche di ginepro e altro rosmarino. Fate cuocere in forno a 220°C per 3 ore. Lo stinco sarà pronto quando la carne si staccherà dall'osso e sarà tenera. In alternativa, potete acquistare direttamente lo Stinco di Prosciutto Arrosto Pronto Raspini: in questo caso basterà farlo cuocere 20 minuti nella teglia con il resto degli ingredienti. TORTA BRETONE La torta tipica della Bretagna è molto particolare, perché è priva di grassi aggiunti, indicata per i bambini e per tutti quelli che hanno problemi di masticazione. è molto tenera, con una consistenza compatta, ed è essenzialmente a base di latte. Ingredienti: - 1 l di latte - 250 g di farina - 250 g di zucchero - 4 uova - 250 g di prugne secche denocciolate - 1 bustina di vanillina o bacca di vaniglia - un pizzico di sale Tempo di preparazione: 70 minuti Difficoltà: facile Indicazioni nutrizionali per 100 g di torta:
Preparazione: In una terrina, sbattete 4 uova intere con lo zucchero e un pizzico di sale, aggiungete la farina e poi, lentamente, tutto il latte. Unite la vanillina, quindi incorporate il composto (che si presenterà molto liquido) in una teglia e aggiungete. Passate le prugne, una ad una, nella farina e immergetele lentamente nel composto. Infornate a 200°C per circa 1 ora. Sfornate e lasciate raffreddare completamente. La torta si presenterà bruciacchiata sulla superficie, questo è dovuto alla coagulazione delle proteine del latte. Buone Feste a tutti voi! Dott.ssa Galassi Maria Rosaria Dietista Clinica |